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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Marco Liorni: "Devo tutto a Cristina Parodi. L'ultima volta che ho pianto? Nello studio di Reazione a Catena"

Il conduttore, prossimamente al timone del quiz di Rai 1 "L'Eredità", si racconta dal punto di vista lavorativo e privato

Marco Liorni è il nuovo conduttore de L'Eredità, programma di Rai1 che guiderà a partire dal 2 gennaio al posto di Reazione a Catena che lascia dopo ben cinque anni. Un traguardo importante per il presentatore che con il Corriere della Sera ha tracciato un percorso della sua vita professionale e personale. Partito come fonico, poi speaker in radio, Liorni è stato montatore, volto nelle tv locali fino al grande salto a Mediaset come inviato per Verissimo, occasione che considera oggi il punto di svolta della sua carriera.

"Cristina Parodi in attesa della figlia. Si è dovuta assentare per qualche mese e nessuno voleva condurre Verissimo per così poco tempo. Era il '97. Io l'anno prima ero l'inviato e così Giorgio Gori e Gregorio Paolini mi hanno scelto per la supplenza" ha ricordato Liorni. Il momento più difficile, invece, è stato quello successivo al Grande Fratello di cui è stato inviato: "Dopo 7 anni di Grande Fratello. Niente tv per 4 anni", ha raccontato: "Non avevo solo paura di dover cambiare mestiere, l'avevo proprio deciso, mi ero dato come deadline il dicembre 2011, dopo aver portato per tutto quel tempo i miei progetti di programmi a tutte le persone che conoscevo. Ma la risposta era sempre la stessa: mi vedevano come quello del Grande Fratello. Mi ero dato quel limite perché ormai era una situazione molto frustrante (...) Poi a novembre arrivò l’occasione di un numero zero per la Rai, Perfetti innamorati".

Il pianto nello studio di Reazione a Catena 

C'è spazio anche per qualche confidenza nel corso del colloquio tra Marco Liorni e Renato Franco. Per esempio, quella sull'ultima volta che ha pianto. "Nello studio di Reazione a Catena per l'ultima puntata", ha confidato il conduttore: "Non c'era nessuno, tutti via: tecnici, pubblico, squadre, autori. Le luci spente, solo neon accesi e qualche carta per terra. Mi è passato davanti un pezzo di vita, sono stati cinque anni intensi. Ho pianto come una fontana, è stato liberatorio". 

Marco Liorni ha parlato anche del rapporto con la moglie Giovanna Astolfi, sposata nel 2014: "Abbiamo un rapporto molto franco" ha affermato, "Ci diciamo tutto, anche le cose che non ci piacciono l’uno dell'altro. Una pratica che può sembrare sconsigliabile ma che invece offre uno scambio che ti porta dove non pensavi. Da quando lo facciamo siamo molto più tranquilli, viviamo molto più in fiducia". Una cosa che le "rinfaccia" sua moglie? "Il fatto che tendo ad andare in overload di pensieri: mi blocca subito".

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Il caso Eredità a Pino Insegno

Sul caso di Pino Insegno, potenziale conduttore al suo posto de L'Eredità e ora annunciato al timone del "suo" Reazione a Catena, Marco Liorni ha dichiarato: "Non so se qualcuno ha fregato qualcosa. Diciamo che stavo benissimo a Reazione a Catena, ma un giorno mi hanno proposto L'Eredità. Poi magari ci cambieranno di nuovo... Ma sono onorato per avere l'opportunità di programma storico, condotto da grandi come Fabrizio Frizzi". Lontano dai politici e dalla politica, Liorni ha assicurato che finché fara il conduttore starà lontano dalla politica: "Però sto per iniziare a studiare per un domani, mi piacerebbe andare al Parlamento Europeo. Il teatrino della politica nazionale non mi affascina, mentre a livello locale mi sembra che abbia più a che fare con l’amministrazione. Nel Parlamento Europeo vedo invece un’istituzione che detta la linea ai Paesi, pensa a una politica alta, di visione sul futuro".

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