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Lunedì, 29 Aprile 2024
Vite spezzate

Ferragosto tragico: incidenti al lago, al mare e in montagna. La vittima più giovane aveva 11 anni

Le giornate di festa sono state segnate da eventi drammatici. Gli esperti: "Attenti alla temperatura dell'acqua"

Ferragosto è per tanti il periodo più atteso dell'estate, ma le giornate di festa sono state segnate da eventi tragici. Ci sono stati diversi incidenti mortali, in montagna come sulle rive dei laghi e in mare.

Sul lago di Como è morta annegata una bambina di undici anni. Era in vacanza con i genitori a Mandello sul Lario, il 15 agosto ha deciso di entrare in acqua in prossimità della foce del torrente Meria assieme ad altre bimbe ma non è più riemersa. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato le acque per ore, anche col sonar, mentre un elicottero pattugliava l'area dall'alto. Purtroppo la bimba è stata trovata morta oggi 16 agosto. Il corpo era a 20 metri di profondità.

Quasi contemporaneamente una tragedia del tutto simile si è consumata nel lago di Bolsena, a Capodimonte. Qui intorno alle 10,30 di oggi 16 agosto è stato ritrovato il corpo senza vita del ventenne Mohamed Fall. Anche lui era disperso dal pomeriggio di Ferragosto, dopo un tuffo da un pedalò. La mamma, che seguiva le ricerche dalla riva, ha avuto un malore.

Un altro incidente si è verificato sul lago di Garda. Anche in questo caso un giovane ha perso la vita. Si tratta di Francesco Zanetti, 32 anni, rimasto incagliato tra gli scogli. A dare l'allarme erano stati gli amici: Zanetti si era allontanato con una moto ad acqua ma non era rientrato e così era stato lanciato l'Sos. Il ragazzo indossava il giubbotto di salvataggio e poco lontano dal corpo c'era la moto d’acqua. È stata aperta un'indagine per chiarire cosa è accaduto.

È stato con ogni probabilità travolto da un'onda anomala Luca Brignone, il 25enne di Cuneo trovato morto in mare il 15 agosto in un punto della costa di Tenerife (Canarie). Era in vacanza con la fidanzata. Si trovavano nella zona de Los Gigantes, nel comune di Santiago del Teide quando sarebbero stati travolti da una serie di onde anomale. Lei è stata soccorsa e trasportata all'ospedale universitario Hospiten Sur. Lui è invece stato trovato cadavere. La fidanzata della vittima, intervistata dal quotidiano La Stampa, adesso accusa i soccorsi per presunti ritardi. I genitori del giovane hanno già raggiunto l'isola spagnola, mentre sul suo corpo è stata disposta l'autopsia.

Nel pomeriggio del 14 agosto un ragazzo di 29 anni, Manuel Cientanni, è morto al largo di Cetara, in provincia di Salerno. Il giovane era su una barca noleggiata con due amici, quando si è tuffato in mare per poi finire sulle eliche, riportando lesioni che lo hanno ucciso poco dopo. Ferito l'amico che era con lui in acqua mentre il terzo del gruppo, rimasto sulla barca, è illeso.Il corpo di Cientanni, che lavorava come chef a Salerno, non è ancora stato recuperato.

Un'altra tragedia si è consumata a Riccione nel giorno di Ferragosto. Un turista di 78 anni di Castenaso (Bologna) mentre era in mare a circa 15 metri dalla battigia ha accusato un malore. La moglie ha chiesto aiuto e sono intervenuti i bagnini, che hanno praticato le manovre di rianimazione fino all'arrivo del 118. L'uomo è stato però dichiarato morto.

Sono ancora in corso invece le ricerche di un ragazzo disperso dopo essersi tuffato nel fiume Sarca. Si tratta di un 24enne di Verona, arrivato in Trentino Alto Adige con alcuni amici. Il gruppo ha deciso sistemarsi in una spiaggia all'altezza della centrale idroelettrica Fies e buttarsi in acqua per rinfrescarsi. Ma il 24enne non è tornato a riva. Oltre ai vigili del fuoco e al Soccorso Alpino sul posto sono arrivati anche i carabinieri. Nelle operazioni è impegnato anche il nucleo speleo-alpino-fluviale.

"Tra le cause degli annegamenti in laghi e fiumi, il 10% dei circa 400 annegamenti che si verificano ogni anno in Italia, la principale è la bassa temperatura dell'acqua: fino a 10 gradi centigradi in meno rispetto a quella del mare", spiega all'Adnkronos Salute Fulvio Ferrara, esperto dell'Osservatorio nazionale annegamenti, istituito dal ministero della Salute nel 2017 per capire le dinamiche degli incidenti in acqua. 

"In molti, dopo una lunga esposizione al sole con una temperatura esterna che spesso tocca o supera i 33 gradi, si tuffano improvvisamente in acque dove la temperatura è di 12 gradi, talvolta anche 6, rispetto ai 22 gradi in media del mare. Un errore che in tanti pagano caro", aggiunge l'esperto.

Altri incidenti si sono verificati in montagna. Un ragazzo di 26 anni, Samuele Guagnano, è morto all'alba del 15 agosto sul Monte Legnone (provincia di Lecco). Originario di Modena, Samuele era con due compagni sulla Direttissima quando un masso si è staccato e lo ha travolto, facendolo precipitare per decine di metri. Immediato l'allarme, con l'intervento dell'elisoccorso di Como, del soccorso alpino e della guardia di finanza. Il medico, arrivato sul posto, ha solo potuto constatato la morte del ragazzo. 

Guagnano era laureato in Filosofia ed era molto noto a Modena e Nonantola, dove risiedeva. La madre Roberta Vincini è presidente nazionale dell'Agesci e preside del liceo Morandi di Finale Emilia.

Nel Bresciano lunedì 14 agosto è morto Emilio Gentile, medico di 26 anni. Stava facendo una gita con la fidanzata. I due hanno sbagliato sentiero e  in un punto molto impervio, a 1.850 metri di quota, il ragazzo è precipitato. 

Ha trovato la morte in montagna anche Riccardo Paganini, 67 anni, trovato senza vita nella notte tra il 14 e il 15 agosto dagli uomini del Soccorso alpino delle stazioni di Moena e della Val di Fiemme in una zona impervia tra malga Valsorda e il bivacco Sieff. Stando a una prima ricostruzione, l'uomo potrebbe essere scivolato lungo un pendio ripido e con salti di rocce. L'ultimo contatto con la moglie era avvenuto poco dopo le 17 di ieri 14 agosto quando le aveva comunicato di aver sbagliato sentiero di rientro verso Moena e che stava percorrendo un altro sentiero lungo la Valsorda. Non vedendolo rientrare, in serata la moglie ha contattato il 112 e sono iniziate le ricerche.  

Non ce l'ha fatta neppure Luciano Veronesi, 73enne rimasto vittima di una caduta mentre era alla ricerca di funghi a Craveggia in val Vigezzo, provincia del Verbano Cusio Ossola. L'uomo è stato prontamente soccorso grazie al fatto che in zona erano presenti alcune squadre di soccorritori, al lavoro per le ricerche di una 49enne milanese dispersa da 5 giorni. Veronesi, nonostante l'intervento dei soccorritori, è morto in ospedale per le ferite riportate.

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