La misura entra a regime da marzo 2022. Domanda all'Inps obbligatoria, Isee non obbligatorio (anche senza presentarlo, si riceve la cifra minima). Case di proprietà e saldi dei conti correnti incideranno parecchio sugli importi mensili che si riceveranno
Si parte a marzo 2022. Nessuna famiglia tagliata fuori: basterà presentare domanda a partire da gennaio e chi non vorrà farsi "fotografare" dall'Isee potrà avere l'importo minimo che viene attribuito sopra i 40mila euro di Isee. Per qualcuno è "un regalo agli evasori"
La tanto attesa misura per le famiglie è all'orizzonte, anche se i confini non sono ancora definiti con certezza. Si parte a inizio 2022, non ci sono dubbi in merito ma il tempo per approntare il tutto stringe. Tutte le (probabili) novità. Bonetti: "Soddisfatta"
Nel 2022 il meccanismo dell'assegno unico per ogni figlio entrerà in funzione a pieno regime. La transizione dagli attuali assegni familiari non sarà priva di ostacoli. Prevista una maggiorazione, un piccolo bonus, per il secondo percettore di reddito (ovvero se entrambi i genitori lavorano) in modo tale da non disincentivare il lavoro femminile
L'impianto è chiaro, da tempo: per ogni figlio minorenne un assegno mensile fino a 180 euro, con un extra di 80-90 euro dal terzo figlio in poi. Il provvedimento è pronto per il Consiglio dei ministri. Addio a (quasi) tutte le precedenti misure di sostegno
Il termine per la presentazione delle domanda con effetti retroattivi è stato spostato al 31 ottobre. L'assegno potrà comunque essere richiesto fino al 31 dicembre, ma senza ricevere le mensilità precedenti
Per ottenere l'assegno c'è tempo fino al 31 dicembre 2021, ma solo per le domande pervenute entro il 30 settembre 2021 il beneficio sarà riconosciuto dal mese di luglio 2021
Negli ultimi anni la politica dei bonus a pioggia è diventata una prassi sempre più frequente. Quali sono e a chi spettano le agevolazioni oggi in vigore
Si parte tra venti giorni con la misura ponte. L’assegno unico per ogni figlio è compatibile sia con il reddito di cittadinanza sia con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate da Regioni o Comuni. Poi dal 2022 si va a regime
Ma attenzione: a luglio solo a qualcuno, a gennaio 2022 a tutti. L'assegno unico per ciascun figlio parte a tappe. Dal prossimo mese la norma ponte dovrebbe consentire la 'copertura' solo per alcune categorie che fino ad ora ne erano prive, vedi disoccupati e lavoratori autonomi. Poi dal 2022 diventerà universale
"L'assegno unico familiare universale partirà a luglio, in una forma ponte, solo la parte che riguarda le detrazioni fiscali verrà rimandata a gennaio. Le famiglie devono essere tranquille" dice il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti. Mario Draghi: "E' una di quelle trasformazioni epocali su cui non ci si ripensa l'anno dopo"
Il 'bonus' varierà in base al reddito fino ad un massimo di 250 euro al mese per ogni figlio. Ma i tempi per varare i decreti legislativi sono troppo stretti, la misura andrà a regime solo a gennaio 2022
A lanciare l'idea è la Cisl. La legge delega è stata approvata, ma restano da definire gli importi. E non è ancora chiaro come verrà calcolato l'assegno per i fruitori del reddito di cittadinanza
La nuova legge ha riordinato e semplificato le misure a sostegno delle famiglie attraverso un contributo universale, in partenza da luglio nei piani del governo. Cosa cambia con i precedenti aiuti dell'Inps
Si fa strada l'ipotesi di una partenza ridotta per il 2021 e del rinvio della riforma al prossimo gennaio. Il disegno di legge, che è inserito tra le riforme di accompagnamento al Pnrr del governo Draghi
"Oggi le famiglie più povere sono penalizzate perché gli incapienti non hanno detrazioni per i figli a carico - spiega il ministro Bonetti - altri non accedono agli assegni familiari che sono riservati solo ai lavoratori dipendenti". Che cosa cambia da luglio? Solo con i decreti attuativi, ancora da scrivere, si sapranno gli importi
Tra due mesi e mezzo si dovrebbe (condizionale d'obbligo) partire con la misura. Il nuovo assegno mensile a tutte le famiglie che hanno un figlio fino a 21 anni a carico è ormai legge. Ecco le sei misure che saranno "eliminate" e le simulazioni degli importi spettanti (in attesa dei decreti attuativi) in base all'Isee
Secondo alcuni calcoli l'80% delle famiglie italiane prenderebbe 161 euro al mese per ogni figlio minore e 97 per ogni figlio under 21. E' arrivato il via libera del Senato: 227 sì, 4 astenuti e nessun voto contrario. Decisivi saranno i decreti attuativi (tutti da scrivere, e pure in fretta). Previsti aumenti se si hanno più figli o in caso di figli disabili
L'assegno unico dovrebbe arrivare a luglio per i nuclei familiari con figli: lo assicura la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia. La realtà è che mancano i decreti attuativi e i tempi sono più stretti di quanto sembri. Il "bonus figli" sarà pagato mensilmente: ecco a chi spetta e a quanto dovrebbe ammontare (il condizionale è d'obbligo)
Il Cdm ha approvato il testo della legge di bilancio: confermato il taglio del cuneo fiscale, tra le novità da segnalare l'introduzione del cashback e del bonus per i figli. Stanziati 4 miliardi per le attività colpite dal Covid
Il governo estenderà a tutti le forme di sostegno fiscale ma l'introduzione della nuova misura e l'abolizione delle preesistenti sarà a saldo negativo per il 29,7% di famiglie
Secondo le più recenti simulazioni, gli importi erogati andranno da 50 a circa 250 euro al mese per ciascun under 21 a carico. Sarà indirizzato a tutti, anche autonomi e incapienti
La Legge di Bilancio vale 40 miliardi, 23 miliardi di spese in deficit e 17 di fondi Ue: ecco quali sono le principali novità della manovra approvata dal Cdm e adesso attesa in Parlamento
Il primo step del Family Act non prevede più bonus e misure spot, ma soldi che andranno ogni mese a 11 milioni di famiglie che potrebbero ricevere 200-250 euro a figlio a seconda del valore dell’Isee