Il nuovo report dell'Istituto Superiore di Sanità: preoccupano Umbria, Puglia e provincia di Bolzano, ma la situazione è delicata in tutta la penisola. Sono 14.218 i casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, sale il tasso di posiività
La regione con più contagi è la Lombardia, seguita da Campania, Emilia Romagna, Puglia e Lazio. Il totale delle vittime dall'inizio dell'epidemia sale a 90.618
L'incognita delle varianti e il possibile effetto delle zone gialle. Da monitorare anche il contagio nelle aule scolastiche. Per adesso i numeri dell'epidemia restano stabili, ma gli ospedali respirano. L'analisi del bollettino
Oggi si registra un aumento delle terapie intensive e dei ricoverati con sintomi. La curva dei decessi non dà segni di frenata e sempre più esperti sono convinti che servano misure in grado di contenere davvero l'epidemia anziché mitigarla
L'infettivologo del San Martino si dice preoccupato dai virus influenzali e para influenzali, ma non dalla variante inglese di Sars-Cov-2: "Il vaccino funzionerà"
L'indice Rt è tornato a crescere (sebbene di poco), ma c'è un'altra cattiva notizia: nelle ultime due settimane gli ingressi in terapia intensiva sono rimasti stabili. In aumento il tasso di positività, resta altissimo il numero dei decessi. L'analisi del bollettino
Contagi, decessi e terapie intensive: alle 17 gli aggiornamenti sulla situazione epidemiologica in Italia. In Veneto l'epidemia non rallenta: oggi altri 4.402 positivi
Il numero dei tamponi processati è il più basso dal 19 ottobre scorso. Il tasso di positività è sostanzialmente stabile da tre settimane. E la curva delle terapie intensive scende molto lentamente. L'analisi del bollettino
"Il virus è un nemico vile, uccide le persone alle quali vogliamo bene, sfruttando la nostra voglia di stare insieme", dice il virologo Roberto Burioni. A cosa stare attenti per ridurre i pericoli
I numeri restano alti, ma se prendiamo in esame le ultime 4 settimane il rallentamento è abbastanza evidente. Il rapporto tamponi/positivi scende sotto al 10% (mai così basso dal 23 ottobre), ancora in calo ricoveri e terapie intensive
Il bollettino di oggi fa registrare un calo significativo delle terapie intensive (-81) e dei ricoverati con sintomi (-375). Scende di quasi due punti il rapporto tra nuovi casi e tamponi, raggiunta la parità tra positivi e guariti. Gianni Rezza: "Numeri in miglioramento, ma abbiamo delle incidenze ancora elevate"
In diminuzione per la prima volta da mesi il numero dei nuovi casi, rallenta in modo deciso il saldo tra ingressi e uscite nelle terapie intensive e nei reparti Covid. Il commento del chirurgo Paolo Spada: "Ci vorranno giorni per estinguere l’incendio, ma la strada è buona"
L'Event Risk Planning Tool, sviluppato dal Georgia Institute of Technology, punta a cogliere i rischi associati agli assembramenti, soprattutto in vista delle vicine festività, riferendosi all'incidenza dei casi e i dati di sieroprevalenza disponibili di un dato luogo
In un colloquio con La Stampa, sottolinea che "è ancora presto per dirlo, ma ci sono ragioni per credere che le ultime misure che abbiamo adottato comincino a dare qualche risultato"
Secondo uno studio pubblicato su Lancet l'impatto delle scuole nella diffusione del virus potrebbe essere tutt'altro che marginale come ha invece sempre assicurato la ministra Azzolina. Ma anche su questo tema gli esperti si dividono
Il direttore del dipartimento di Medicina Molecolare all'università di Padova: bisognava contenerli non oltre i duemila, ora bisogna limitare ancora di più i movimenti
I dati dei contagi sono simili a quelli della scorsa primavera, ma rispetto ad allora siamo migliorati nel tracciamento e abbiamo il doppio dei posti per assistere i malati gravi. Però è bene non farsi illusioni: il virus è sempre lo stesso
Secondo Massimo Clementi, professore di Virologia al San Raffaele di Milano se si supereranno i 10mila contagi quotidiani bisogna intervenire a livello locale. Ma alla Stampa dice: "Non vanno demonizzati i ristoranti e i locali. Si può fare quasi tutto, ma con molta prudenza"
Poche migliaia di casi negli ultimi mesi, il turismo interno a gonfie vele, nessuna traccia della seconda ondata. La vita è tornata quella di prima. In Cina le cose stanno andando benissimo. E le indagini dell'Oms sulle origini del virus procedono al rallentatore
Nel Regno Unito migliaia di casi di contagio non sono stati aggiunti ai conteggi ufficiali, rendendo impossibile il tracciamento dei loro contatti potenzialmente infetti a causa di un errore informatico