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Martedì, 19 Marzo 2024
Nuovo DPCM

Il nuovo Dpcm oggi 3 novembre e le regioni verso il lockdown totale

L'annuncio di Conte. I territori che rischiano le chiusure totali decretate con un'ordinanza del ministero della Salute. Le aree dello Scenario 4, la serrata dei negozi, la Didattica a Distanza e lo smart working in arrivo

Il nuovo Dpcm di Giuseppe Conte è in arrivo per oggi. Lo ha confermato il presidente del Consiglio ieri lasciando il Senato dopo il suo intervento per illustrare le misure in discussione e in cui ha annunciato "norme diverse in base alle criticità territoriali" e che il coprifuoco - che evoca il lockdown - sarà "in tarda serata". Poche ore prima, alla Camera, il premier aveva incassato il sì di Montecitorio "a intervenire con misure restrittive crescenti" per fronteggiare l'epidemia di coronavirus. Che si vanno a incrociare con la strategia per recuperare una leadership un po' appannata.

Nella bozza del Dpcm 3 novembre il coprifuoco è indicato nelle ore 22:00. Questa l'ultima novità del nuovo decreto coronavirus che il governo ha sottoposto alle Regioni e che verosimilmente sarà firmato questa sera al termine dei rilievi dei governatori. Pur non esprimendo formalmente un parere, ma solo delle osservazioni, le Regioni respingono l'impianto del dpcm: hanno chiesto al Governo misure omogenee in tutto il territorio nazionale e che la classificazione per l'inserimento nelle tre fasce di rischio avvenga in contradditorio con il Cts, prima che il ministro della Salute assegni la classificazione di rischio con i conseguenti provvedimenti di chiusura. Inoltre i governatori chiedono che contestualmente al dpcm sia emanato un decreto con indennizzi economici per le categorie economiche, l'esenzione 2020-21 dei tributi per tutte le attività economiche soggette a provvedimenti di chiusura e che sia previsto il congedo parentale. 

Ora il governo deve scegliere se procedere alla firma del dpcm o posticipare la firma e recepire le indicazioni regionali. Domani infatti è previsto il responso sulle zone di rischio, la divisione dell'Italia nelle tre fasce - rossa, arancione e verde - così come deciso dal ministero della Salute. 

++ articolo aggiornato alle 21:26 ++ 

Tra le 10:00 e le 17:00 si è tenuta la riunione tra il premier e i capi delegazione delle forze di maggioranza sul nuovo Dpcm che il governo si appresta ad adottare, alla presenza anche il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Subito dopo la riunione l'interlocuzione con le Regioni che potranno indicare ulteriori correttivi.

Il nuovo Dpcm oggi e le regioni verso il lockdown totale

Intanto il Mef sta mettendo a punto un decreto Ristori bis che dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni. L'obiettivo è potenziare gli aiuti a tutte le attività che saranno costrette alla chiusura dal nuovo DPCM in arrivo. Bar e ristoranti, ma anche negozi di abbigliamento e parrucchieri, potrebbero subire la serrata totale nelle regioni che hanno l'indice di contagio oltre l'1,5 e gli ospedali fuori controllo. Certamente avranno bisogno di un sostegno economico i 1.200 centri commerciali che operano in Italia di cui fanno parte 36 mila negozi, destinati a rinunciare allo shopping del fine settimana. Il pacchetto di misure potrebbero valere circa 2 miliardi. La settimana prossima e' attesa in Parlamento la legge di Bilancio, con una dote di 40 miliardi per affrontare la crisi nel 2021. Al momento il governo non reputa necessario chiedere un altro scostamento di bilancio.

La bozza del Dpcm 3 novembre: coprifuoco, divieto di spostamenti tra regioni e dimezzata la capienza dei mezzi pubblici 

Il bollettino della Protezione Civile ieri ha riportato 22253 nuovi casi e 233 morti con 50mila tamponi in meno rispetto al giorno precedente, mentre le terapie intensive occupate ammontano a 2022, in aumento di 83 posti. Per questo ieri Conte ha annunciato chiusure differenziate tra regioni spiegando che l'Italia sarà divisa in tre zone che avranno un livello di rischio crescente, in base alle quali sarà il governo a decretare le chiusure. Questo servirà a superare l'incredibile situazione venutasi a creare con gli enti locali, che si sono rifiutati di assumersi la responsabilità del lockdown. Il nuovo Dpcm che oggi o al massimo domani vedrà la luce quindi: 

  • individuerà tre aree corrispondenti a tre scenari di rischio in base ai quali verranno varate misure via via più restrittive;
  • una fascia sarà quella delle regioni che si trovano già nello scenario 4 e dove le misure saranno varate contestualmente al Dpcm; 
  • la seconda fascia sarà riservata alle regioni a rischio alto ma che si trovano ancora nello scenario 3; qui le misure saranno meno restrittive;
  • la terza fascia sarà quella del resto del territorio nazionale;

Il calcolo sarà effettuato in base al report del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità e le aree diventeranno zone rosse (è possibile che i provvedimenti riguardino intere regioni) con un'ordinanza del ministro Roberto Speranza. Si tratterà di quello che è stato definito in più occasioni un "lockdown morbido" o "soft" che interesserà però gradualmente tutta l'Italia. Tra le misure attese ci sono:

  • Il coprifuoco, che dovrebbe scattare alle 21 (ma Conte ha parlato ieri di "tarda serata" aprendo quindi alla possibilità di fissarlo alle 22);
  • la Didattica a Distanza nelle scuole superiori e nell'ultimo anno delle scuole medie (anche questa misura è ancora in discussione); 
  • la chiusura anticipata o totale dei negozi non essenziali e dei pubblici esercizi come bar e ristoranti;
  • la riduzione della capacità dei trasporti pubblici al 50% annunciata già ieri alla Camera dal premier

La mappa delle regioni a rischio lockdown con il nuovo Dpcm

In base alle nuove regole la sera si potrà uscire solo per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità e si dovrà compilare un'autocertificazione. I centri commerciali resteranno chiusi nei festivi e nei pre-festivi mentre resteranno aperti alimentari, farmacie e tabacchi. La Didattica a Distanza al 100% lascerà a casa un altro milione di studenti. Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute (Pd) poco fa su Rai Radio1 all'interno di Radio anch'io condotto da Giorgio Zanchini ha detto che il nuovo Dpcm "arriverà entro stasera. È abbastanza complicato, cercare di fare una misura sartoriale basata su zone è uno sforzo grandissimo che stiamo facendo. Il tentativo è quello di non paralizzare il paese, voglio che sia chiaro. Non sarà un lockdown rigido, sarà simile al modello tedesco, un lockdown light. Quello che è davvero rilevante di questo Dpcm è che vorremmo lasciarci alle spalle questa discussione su chiudere non chiudere. È bene che d'ora in poi i cittadini sappiamo che se ci sono alcuni criteri e che se alcuni livelli verranno superati, allora si prenderanno provvedimenti. In merito alle parole di Crisanti - il quale ha detto che c'è il rischio che le Regioni trucchino i dati, ndr - , io spero e credo di non vivere in un pese dove i presidenti di Regione truccano i dati. Voglio credere che nessuno arrivi a questo".

Lockdown Italia: la mappa delle regioni a rischio

Quali sono le regioni a rischio lockdown totale? Quelle che rischiano di dover adottare le misure più restrittive, compreso il lockdown generale, sono Lombardia, Piemonte e Calabria che hanno un indice di contagio Rt sopra l'1,5 (di fatto è anche sopra 2) e una trasmissione incontrollata del coronavirus e di Covid-19. Per loro sono in preparazione dai lockdown locali a livello provinciale per almeno 3 settimane alla limitazione della mobilità individuale fino alla chiusura dell'intera Regione ad eccezione delle attività essenziali. In questa fascia si è già posta, autonomamente, la provincia di Bolzano: dopo aver lasciato aperti bar e ristoranti in contrasto con il Dpcm del 24 ottobre, ora ha annunciato un lockdown di 3 settimane. 

In seconda fascia ci sono invece tutti quei territori in cui il fattore di rischio è compatibile con lo scenario 3 , con un Rt tra 1,25 e 1,5 e una "trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo". In questo caso sono previsti interventi "lievemente meno restrittivi" ha detto il premier. Quali? Chiusura di attività, limitazioni alla mobilità in comuni e province, chiusura di scuole e università in base alla situazione epidemiologica. Nell'ultima fascia, la terza, finiranno invece tutte le Regioni che hanno un indice di rischio compatibile con lo 'scenario 2', dove l'Rt è tra l'1 e l'1,25. Stando all'ultimo monitoraggio disponibile, in questa fascia oggi ricadrebbero solo la Basilicata (1.04) e la Sardegna (1.12). La Stampa spiega oggi cosa succede quando una regione entra nella fascia definita da Conte «a rischio alto»: 

Prima di tutto chiudono tutti i negozi che vendono beni non essenziali, come quelli di sport, abbigliamento, scarpe, oltre che bar, ristoranti e pasticcerie, ma anche parrucchieri, centri estetici, pasticcerie e gelaterie. Restano aperti invece negozi di generi alimentari, supermercati, farmacie, edicole. Ma anche ferramenta, meccanici, carrozzieri.

Sulle scuole la trattativa nella notte era ancora in corso, ma il compromesso sembrerebbe quello di lasciare aperte solamente materne, elementari e prime medie.

La grande differenza rispetto al lockdown di primavera è che le fabbriche resteranno tutte aperte, così come le aziende agricole, gli allevamenti e gli stabilimenti di macellazione. Insomma stop alle vendite, ma la produzione va avanti. Al ristorante non ci si potrà più sedere ma sarà possibile ordinare il cibo da farsi consegnare a casa o al lavoro. Che dovrebbe andare al 100% in smart working negli uffici pubblici ed essere fortemente raccomandato nel privato.

Zona rossa, arancione e verde: come sarà divisa l'Italia nel lockdown "morbido"

Il Dpcm in arrivo oggi martedì 3 novembre?

C'è poi la divisione di fatto dell'Italia in tre parti. Repubblica elabora oggi un grafico che divide l'Italia in zona rossa, zona arancione e zona verde. Nella zona rossa saranno aperte solo le industrie e le scuole fino alla prima media e le misure restrittive saranno: 

  • Didattica a distanza a partire dalla seconda media;
  • Stop alle attività economiche non essenziali;
  • Apertura delle attività industriali;
  • Spostamenti con autocertificazione.

Nella zona arancione ci sarà una serrata per bar e ristoranti. Le nuove regole saranno:

  • I locali restano chiusi;
  • Salvi parrucchieri e centri estetici;
  • Didattica a distanza per le superiori;
  • Stop ai musei e coprifuoco alle 21

Nella zona verde invece ci saranno meno shopping nei weekend musei chiusi, trasporti più vuoti:

  • I centri commerciali chiusi nel week-end;
  • Tutti in casa dalle 21;
  • Didattica a distanza per le superiori;
  • Trasporto pubblico locale dimezzato

 Intanto, al di là dei toni accesi e delle forti critiche del centrodestra nei confronti dell'operato del governo Conte, il filo del dialogo tra maggioranza e opposizione non si è ancora spezzato. Prove di dialogo sul nuovo Dpcm anti Covid si sono registrate sia alla Camera che al Senato durante il voto sulle comunicazioni del premier. A palazzo Madama, in tarda serata, sono passati alcuni punti della risoluzione presentata dal centrodestra (per l'esattezza 6 dei 22 del testo preparato da Lega Fdi e Fi) : tra questi quelli sui pazienti no Covid, sui disabili e i soggetti più fragili e sull'assistenza domiciliare, in particolare degli anziani.

Un segnale chiaro di convergenza, ispirato secondo fonti parlamentari, dalla forte moral suasion del capo dello Stato Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica sono giorni che lancia appelli all'unità nazionale visto la delicatezza del momento che sta vivendo il Paese. Stamane Mattarella ha avuto un colloquio in videoconferenza con il presidente e il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti per fare il punto della situazione e domani vedrà i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico. Intanto il sindaco di Milano Giuseppe Sala non si arrende:  "Sono fermo in attesa che esca il dpcm e che la Regione confermi che la Lombardia è nella fascia più alta, cosa che non è automatica. L'Rt è un conto ma ci sono anche i 21 parametri" . D'altro canto Conte guarda anche ai sondaggi, che danno la sua popolarità in picchiata mentre era in costante crescita tra marzo e maggio. E questo perché, come altri rappresentanti delle istituzioni (in primis i presidenti delle Regioni) non ha fatto abbastanza durante l'estate per preparare il paese all'inverno del coronavirus. Ora è il momento di cambiare passo. 

Nuovo Dpcm oggi: il discorso di Conte alla Camera

Il premier ieri in parlamento non ha confermato tutti i dettagli relativi al nuovo Dpcm. C'è ancora da attendere qualche ora: il decreto è atteso per martedì 3 novembre o mercoledì 4 novembre 2020. Il presidente del Consiglio annuncia a Montecitorio le chiusure territoriali nelle regioni a rischio e la didattica a distanza nelle scuole secondarie. Ecco il suo discorso integrale. 

Perché con il nuovo Dpcm potrebbero essere vietate (di fatto) anche le cene con amici

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